“Eh… l’occhio dell’architetto…”: commenti simili condensano e suggellano il positivo successo del nostro lavoro per il Committente. Siamo allenati a vedere gli spazi sprecati; i difetti costruttivi e distributivi; i problemi impiantistici; gli arredi brutti, démodé o kitsch; gli abbinamenti di colore improbabili; i materiali azzardati.
Al contempo riconosciamo “a colpo d’occhio” il bello; i trend estetici e funzionali che dureranno; tutto ciò che esprime e suscita emozioni positive. L’alchimia è riuscire a trasformare lo spazio esistente e non più soddifacente in uno nuovo, che risolva i problemi del precendente, veicoli bellezza e comunque non tradisca desideri e obbiettivi dell’Abitatore, per la cui felicità, in fondo, lavoriamo.