Abitazioni Private

“Eh… l’occhio dell’architetto…”: commenti simili condensano e suggellano il positivo successo del nostro lavoro per il Committente. Siamo allenati a vedere gli spazi sprecati; i difetti costruttivi e distributivi; i problemi impiantistici; gli arredi brutti, démodé o kitsch; gli abbinamenti di colore improbabili; i materiali azzardati.

Al contempo riconosciamo “a colpo d’occhio” il bello; i trend estetici e funzionali che dureranno; tutto ciò che esprime e suscita emozioni positive. L’alchimia è riuscire a trasformare lo spazio esistente e non più soddifacente in uno nuovo, che risolva i problemi del precendente, veicoli bellezza e comunque non tradisca desideri e obbiettivi dell’Abitatore, per la cui felicità, in fondo, lavoriamo.

Potrà sembrare quindi controintutivo, ma è assurdo chiamare un architetto cercando una sponda alle proprie idee, come se la sua funzione fosse avallare acriticamente le scelte del propietario. Invece la primaria decisione che ogni Committente deve prendere è se concedere la propria piena fiducia nella profesionalità di un altro.

Che sia solo per inserire un complemento d’arredo o per il restyling interno di tutta una casa, sacre sono le vostre esigenze ed i vostri obbiettivi. Trovare la via migliore per soddisfare le prime e raggiungere i secondi è il nostro precipuo compito, un passo alla volta, insieme. Consapevoli cioè che è dialogando con le persone e gli spazi che si ottengono i risultati migliori.